Intelligenti per sempre
(Tutti 10... e molti centri!)
Il 20% dei bambini già alla scuola primaria presenta problemi di apprendimento
Alla secondaria, se possibile, la situazione peggiora ulteriormente e più di un ragazzo su quattro ha carenze in almeno una delle competenze scolastiche di base.
A pesare è soprattutto la matematica, con il 23% dei quindicenni (quasi 4 milioni) in difficoltà anche con problemi elementari, ma le lacune sono ampie anche per il 18% dei ragazzi nella lettura e per il 17,8% nelle scienze.
Il 12% circa degli studenti è definito addirittura un “low performer” in tutte le materie principali e il 3% è sotto il livello minimo nella scala dei test internazionali Ocse-Pisa.
(Fonte: scuola24.ilsole24ore.com)
Cosa possiamo fare noi genitori
in tutto questo?
Tantissimo!
Guarda questo grafico, tratto da un importante studio neuroscientifico (The neurological development of the child – G. Leisman – R. Mualem – K.S. Mughrabi).
Mostra chiaramente i tassi di sviluppo delle connessioni cerebrali implicate in alcune tra le più importanti funzioni cognitive umane.

Come si può vedere, sia per gli aspetti psicologici (capacità sociali, personalità, controllo emotivo) che per la cognizione numerica e simbolica (senza contare il linguaggio e la percezione).
TUTTI I CAMBIAMENTI PIÙ IMPORTANTI
SI VERIFICANO ENTRO I PRIMI 3-5 ANNI DI VITA
Ogni apprendimento ed esperienza contribuisce più o meno intensamente alla modificazione della struttura cerebrale, ma è ciò che accade nei primissimi anni di vita (“periodo critico”) a costituire la base per lo sviluppo di un individuo.
Dopo i 5 anni la capacità del cervello di modificarsi e di imparare cala drasticamente.
A questo punto la frittata è fatta e come succede per qualsiasi altra cosa:
QUELLO CHE SI E’ SEMINATO,
SI RACCOGLIE!
E’ necessario che il genitore si convinca che molte delle difficoltà dei nostri bambini a scuola (e non solo) sono causate da una errata o mancata stimolazione tra 0 e 5 anni.
I problemi registrati nelle competenze logico-matematiche, ad esempio, solo lo specchio esatto di ciò che accade nelle nostre case: la “cognizione di quantità” è infatti la capacità maggiormente ignorata tra i genitori (e il 99% delle persone non sa neppure cosa sia).
Se fino a qualche decennio fa anche in ambito accademico mancava una vera consapevolezza su questi temi, oggi la situazione è radicalmente cambiata:
IL GENITORE PUÒ IMPARARE
ATTIVITÀ SEMPLICI E DIVERTENTI
PER AIUTARE IL BAMBINO
A SVILUPPARE AL MEGLIO TUTTE LE SUE DOTI
PER SEMPRE
Per quanto riguarda il lato intellettivo, è facile per noi far capire le potenzialità di certi metodi anche sul lungo periodo.
Ecco, ad esempio, la pagella di Elisa al termine della scuola primaria.

Sappiamo benissimo che tutti questi 10 colpiscono i nostri utenti..ma quello che vorremo che fosse chiaro è che
QUESTI VOTI NON SONO UN FINE,
MA LA LOGICA CONSEGUENZA
DI QUELLO CHE E’ STATO FATTO
QUANTO LA BIMBA ERA NEL PIENO
DELLE SUE DOTI INTELLETTIVE
Esattamente come usare lo spazzolino permette di avere denti più sani e mangiare sano fa restare più in forma, così attuare le giuste strategie educative allena l’intelligenza e permette di sviluppare attenzione, memoria e concentrazione..niente di più banale.
Per quanto riguarda il lato psicologico, avremmo moltissimi episodi da raccontare che esprimono l’equilibrio e la presenza mentale di Elisa, ma come si può immaginare, in questo ambito è più difficile dare un dato in qualche modo “quantificabile” sugli effetti di certe pratiche.
Per puro caso, ultimamente è successo qualcosa che può aiutarci. E’ il risultato che la bambina ha ottenuto nella disciplina che da qualche tempo ha deciso di intraprendere: il tiro con l’arco.
Elisa, dopo solo 3 mesi dalla sua prima gara, si è classificata quinta di categoria a Livello Nazionale in “Tiro con arco olimpico” (Trofeo Pinocchio 2018 – Ascoli Piceno), dimostrando una presenza mentale e un controllo emotivo straordinari.




..Ma la cosa straordinaria non è tanto il risultato di Elisa, quanto il messaggio che abbiamo ricevuto da una nostra utente pochi giorni dopo la gara..
In uno sport così particolare, basato su calma e concentrazione e in una manifestazione dove, per ogni categoria, erano presenti solo 2 atleti per ogni regione, stupisce molto che ben 2 dei finalisti abbiano seguito il nostro percorso formativo.
Casualità? Forse, ma noi siamo convinti che non lo sia!
I metodi che insegniamo non sono “opinioni” o teorie strampalate, ma il frutto dell’esperienza di alcuni tra i più grandi pedagogisti dell’ultimo secolo e di pratiche derivanti dalle conquiste più importanti della psicologia.
ABBIAMO AIUTATO MIGLIAIA DI BAMBINI
A SVILUPPARE INTELLIGENZA,
CONCENTRAZIONE,
CALMA, PRESENZA MENTALE ED EQUILIBRIO.
SE HAI UN BAMBINO TRA 0 e 5 ANNI,
NON ATTENDERE OLTRE
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