Ciò che conta è lo
"STILE EDUCATIVO"


Ti e mai capitato di sentirti in colpa per
 un momento di rabbia con il tuo bambino?

Ti e mai capitato, dopo una giornata impegnativa, di perdere la pazienza, di reagire in modo esagerato o di ignorare una sua richiesta di attenzione?

NON PREOCCUPARTI DEI SINGOLI EPISODI!


La psicologia ci insegna che 
la singola circostanza NON INCIDE sulla salute psicologica o intellettiva del bambino (a meno che non si tratti di un evento gravissimo…).

 

L’equilibrio dei nostri figli matura infatti LENTAMENTE, e si radica nella SOMMA delle INFINITE PICCOLE INTERAZIONI QUODITIANE di cui fanno esperienza con la loro figura adulta di riferimento (il genitore!).
 
Cio che conta è quindi lo sviluppo
di uno “STILE EDUCATIVO ADEGUATO”. 

Ma cosa significa questa espressione?

Quando si parla di “STILE EDUCATIVO“, si intende la modalita tipica, ripetuta, tendenzialmente stabile di interagire e di guidare i figli, al di là di momentanei scostamenti.

Se ci arrabbiamo ogni tanto, nessun problema: anche noi genitori siamo esseri umani!

Se invece siamo costantemente nervosi, aggressivi, oppressivi, ansiosi o depressi, allora le cose cambiano, e questo atteggiamento potrebbe influire negativamente sui nosti figli.

Con il termine “ADEGUATO” si indica che ciò che conta è riconoscere, accogliere e gestire le NECESSITÀ PROFONDE del bambino.
Non tanto i “capricci”, non tanto il dormire nel lettone o nel lettino, non tanto il mangiare o meno le carote… l’AUTOREVOLEZZA e l’ADEGUATEZZA del genitore emergono nella sua capacita di gestire il DISAGIO, lo STRESS o la PAURA mostrati dal bambino nei cosiddetti “EVENTI SEGNALE” (come la separazione dal genitore, l’avvicinarsi di un estraneo, l’introduzione in un nuovo ambiente, la malattia, la gelosia….). 

E’ da come il genitore gestisce “TIPICAMENTE” questi momenti che si gioca tutto e che si comprendono le sue vere qualità e il suo “STILE“!
 

Riflettendo, anche noi adulti facciamo lo stesso.

E’ quando ci sono problemi o difficoltà infatti che possiamo capire se il nostro PARTNER, il nostro AMICO o il nostro CAPO sono degni di fiducia o meno.
E pazienza se qualche volta “sbagliano”, ciò che conta e che non sbaglino sempre, magari ignorando il nostro disagio o trattandoci con indifferenza o aggressività.
 

Questo è esattamente quello che fanno i bambini, che letteralmente “CI MISURANO” dalla capacità di accogliere le loro emozioni e di gestire le loro paure e le loro fragilità!

Anche se sappiamo che ora e difficile da comprendere, questo ha implicazioni POTENTISSIME sulla loro mente, sulla loro psiche e, di conseguenza, sul loro futuro, determinando quelli che J. Bowlby chiamava i “CICLI dello SVANTAGGIO” e i “CICLI del VANTAGGIO” (dei quali vi abbiamo parlato qui).

Come vedi qui non si parla di aspetti di poco conto (il lettone, il ciuccio, il capriccio o un voto in più o in meno a scuola), qui si parla degli aspetti essenziali della VITA dei nostri figli!

Il nostro compito come genitori è acquirire un corretto STILE EDUCATIVO e fare il possibile per ALIMENTARE i CICLI DEL VANTAGGIO e, dall’altro lato, per INTERROMPERE I CICLI DELLO SVANTAGGIO.

Se hai un bambino tra 0 e 6 anni,
inizia oggi stesso questa
meravigliosa avventura!!

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